Il contrario del contouring? Lo strobing! Questo nuovo make up trend si basa sulla creazione di punti strategici per illuminare il volto. Scopriamo in questo post come si fa.
Che cos’è lo strobing
Nella tecnica dello strobing la zona T (fronte, naso e mento) viene evidenziata mediante l’utilizzo di prodotti cremosi dalla texture leggera, come fondotinta, bbcream e primer con pigmenti riflettenti. Questa base trucco regala un effetto nude perlescente, quasi bagnato.
L’obiettivo dello strobing non è, come nel caso del contouring, quello di nascondere le imperfezioni del viso, ma di caratterizzarle. Per tale ragione si tratta di una tecnica facile da realizzare.
Come si fa
Lo strobing consiste nell’applicazione, ad hoc, di un illuminante, su alcune parti del viso: è molto semplice!
Questa tecnica è perfetta per i volti dalla forma ovale. I colori chiari riflettono la luce donando volume a tempie e mandibole. Ecco come si fa:
- Stendete una bb cream o un fondotinta illuminante;
- È preferibile un prodotto idratante, meglio se fluido;
- Coprite le occhiaie o le discromie con un buon correttore;
- Per enfatizzare l’effetto che la tecnica dello strobing donerà al viso, illuminate i punti sotto l’arcata sopraccigliare, vicino al dotto lacrimale, sul setto nasale, sugli zigomi, sull’arco di Cupido e sul mento.
- No alla cipria, altrimenti vanificherete l’effetto bagnato.
- Il finish: applicate un ombretto chiaro o satinato, e un blush glow, magari in crema. Lo strobing farà sembrare il vostro viso acqua e sapone!
Ultime raccomandazioni…
Lo strobing vi ha convinto? Se deciderete di adottare questa tecnica sappiate che la vostra pelle dovrà essere quanto più priva di imperfezioni. Per quanto riguarda i difetti nei tratti, invece, andrete ad armonizzarli, valorizzandoli come dei punti di forza.
Niente trucchi coprenti o contouring che scolpiscono le zone del viso. Quindi, se avete una pelle problematica, lo strobing non è il make up trend da scegliere. Via libera invece in caso di pelle diafana, bella anche al naturale.
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